Quante cose si possono fare all’aria aperta? Coltivare piante, mangiare, leggere, bere infusi e sciroppi, giocare… Tutto questo era compreso ne “Il giardino segreto”, la fiera mercato che si è tenuta a Manerbio il 4 maggio 2025, nei giardini del Palazzo Comunale.

I visitatori hanno potuto gustare torte, biscotti e bevande calde. Le bancarelle proponevano infusi di erbe aromatiche miste, preparati per brodi vegetali, sciroppi, bevande alla frutta. C’era una ricca scelta di marmellate, miele, conserve, sottaceti, grissini, farro. C’era un “food truck” con sostanziosi panini. Non mancavano piante in vaso, né oli essenziali ed aromi. Alcuni banchi proponevano gioielli in forma di elementi naturali o addirittura ricavati dalle foglie. Le forme dei vasi esposti erano ispirate al mondo vegetale.

La fiera ha compreso laboratori creativi, indicati in particolar modo per i bambini.

Si sono presentati alla cittadinanza anche i membri di Assoverde Santa Lucia, volontari che si occupano della cura del verde pubblico a Manerbio.

  Lo stand più insolito era forse quello di una cartomante: in un giardino, è più facile rilassarsi e confidare i propri interrogativi. 

Tra i giochi da tavolo, si segnalava un “Gioco dell’Oca” ambientato a Brescia. Borse, vestiti e accessori presentavano colori floreali. Fra le bancarelle, c’era quella di un vero e proprio tè letterario, che offriva infusi abbinati ai libri proposti. Parlando di libri, a metà giornata si è tenuta la presentazione di “Verde in 5 minuti” di Sebastiano Guarisco (Gribaudo). L’autore ha dialogato con Viviana Filippini. Ingegnere, ha scoperto la passione per il verde grazie al vivaio di famiglia. L’idea del manuale di giardinaggio gli è stata suggerita dal periodo della quarantena, nel quale molte persone si sono dedicate alla cura delle piante. L’autore ha descritto il giardinaggio come un’attività non difficile in sé, ma bisognosa di alcune conoscenze: anatomia e fisiologia vegetale, qualità del terriccio, quantità d’acqua necessarie, concimi adatti. Si è dedicato a sfatare i falsi miti del web e a far scoprire un mondo affascinante, ben più antico della specie umana. Le proprietà delle piante che tanto ci incantano sono dovute alla lunga evoluzione dei vegetali, che hanno imparato a nutrirsi e a difendersi dagli insetti secernendo anche sostanze psicoattive per l’uomo.

Densa è stata la presentazione “Giappone: natura, giardini e cultura”, organizzata da un’agenzia di viaggi. In Giappone, l’arte di progettare giardini è legata alla ricca spiritualità locale, che comprende Shintoismo e Buddhismo. Nel primo, la natura è il luogo dove le divinità fisicamente risiedono e si esprimono. Il secondo ha incentivato l’amore per l’essenzialità e l’ordine, anche nelle coltivazioni. Se le montagne sono luoghi nelle mani della divinità, i giardini sono invece sotto un accurato controllo umano. In particolare, si sono sviluppati come status symbol dell’aristocrazia: giocano con le prospettive, creano quadri, riproducono un’idea di Paradiso. Alcuni sono per le passeggiate, altri per la meditazione. I “giardini secchi” fatti di sassi riproducono arcipelaghi oceanici (una sorta di universo stilizzato) e sono fatti perché i monaci si esercitino a occuparsene quotidianamente, secondo una pratica volta allo “svuotamento mentale”.

Purtroppo, per motivi meteorologici, è stato rimandato il concerto della Band Bombetta Swing, previsto nel tardo pomeriggio. Un’unica nube su una giornata davvero luminosa.

Erica Gazzoldi