Gentile direttore,
approfittiamo di questo spazio per alcune riflessioni scaturite dall’ascolto dell’ultimo consiglio comunale dedicato a Finchimica, un’esposizione dei fatti ben articolata per la presenza di tecnici e funzionari di Arpa. Premettendo che l’informativa messa a disposizione dall’amministrazione, non permetteva domande o dialogo con i cittadini, ci permettiamo alcune considerazioni:
1 – a noi risulta che l’autorizzazione all’AM29 precedentemente concessa all’azienda Finchimica dalla Provincia (che ha dato seguito alle azioni dei cittadini e all’apertura del fascicolo in Procura) sia stata solamente SOSPESA (in data 29 marzo 2024). A tutti è sfuggita una cosa fondamentale, che i presupposti autorizzativi della VIA – Valutazione Impatto Ambientale, essendo totalmente cambiati per la presenza di inquinanti riconducibili al processo AM29 riscontrati nei monitoraggi nel suolo e nella falda, avrebbe dovuto essere ANNULLATA. A questo proposito vorremmo chiedere una posizione chiara all’amministrazione.
2 – a fronte degli ultimi dati e dalla relazione di Arpa, risultano esserci inquinanti potenzialmente riconducibili all’azienda, a valle dell’impianto, riscontrati nel Moloncello e nel fiume Mella. Vorremmo conoscere la posizione dell’amministrazione di Manerbio e se intende chiedere approfondimenti all’ATS (in questo caso l’ente preposto), per un’analisi approfondita sulla possibilità che tali sostanze siano entrate nel ciclo alimentare tramite i terreni coltivati. Un’ipotesi di questo tipo, potrebbe screditare tutta la filiera agroalimentare di qualità della zona, andando a gravare il settore agricolo in termini di immagine (oltre che di sicurezza) considerando l’importanza che questo ricopre territorialmente.
3 – Ci chiediamo se sia mai stata verificata la competenza del Presidio ospedaliero di Manerbio in caso di incidente chimico. Non siamo a conoscenza, di protocolli specifici dell’ente preposto in merito al rischio potenzialmente causato dalle sostanze contenute e lavorate/trasformate all’interno dell’impianto chimico, sia per i cittadini che per i dipendenti dell’azienda.
Per concludere, non possiamo che rimarcare l’importanza del lavoro di Arpa Lombardia – dipartimento di Brescia, svolto con professionalità e dedizione con l’onere di monitorare un’azienda chimica RIR (Rischio di Incidente Rilevante) e che dal 2021 a oggi ha rendicontato lo stato, le criticità dell’impianto chimico. Un grande lavoro che sovente diamo per scontato ma che rappresenta un pilastro per la tutela dell’ambiente e per la salute dei cittadini.
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